lunedì 11 giugno 2012

La ritmica del testo

Spettabile blogspot, scrivo per sottolineare una problematica che forse potrà sembrare effimera, ma non lo è. E non sostengo questo per difendere le mie idee, ma per l'importanza della questione: la letteratura. Non sto a disquisire sulla letteratura, sulla sua storia, regole, tradizioni. E nemmeno in particolare sui miei testi che a tutt'oggi non so se ne siano degni. Dico in generale, come attenzione propositiva. E vorrei iniziare dall'impaginazione. L'impaginazione è tutto, in particolare per quanto concerne le poesie, le canzoni, o i presunti tentativi di costruirne una. Così come la punteggiatura, il ritmo di un componimento breve, lo dà l'a capo. l'endecasillabo ad esempio, se viene scritto tuttoattaccato, che roba è? Il blog tradisce questo intento; sembra cedere a regole di efficenza, rispondere a criteri di produttività, e compatta il testo. E allora che fare? Si riesce a risolvere la questione o si deve scrivere rinunciando alla propria intenzione ritmica? Sarebbe molto importante per me saperlo, capire, approfondire. Giusto per sapermi regolare, per sapere cosa mi posso permettere di postare, magari dopo titubanze, incertezze, tormenti. Vorrei venisse rispettato il formato che piace a me, che ho deciso, e che solo così può esistere. Grazie, Cristiano

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